Altre missioni
Al via esercitazione Joint Stars 2017
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- Creato Martedì, 06 Giugno 2017 16:29
- Ultima modifica il Mercoledì, 10 Gennaio 2018 18:46
- Pubblicato Martedì, 06 Giugno 2017 16:29
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Migranti, si richiede un maggiore intervento
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- Creato Lunedì, 15 Maggio 2017 13:44
- Ultima modifica il Mercoledì, 24 Maggio 2017 17:40
- Pubblicato Lunedì, 15 Maggio 2017 13:44
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Emergenza Terremoto: l'esercito realizza strutture accoglienti
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- Creato Martedì, 10 Gennaio 2017 15:40
- Ultima modifica il Venerdì, 17 Marzo 2017 18:55
- Pubblicato Martedì, 10 Gennaio 2017 15:40
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Norcia (PG), 8 gennaio 2017 – E' stato inaugurato oggi il terzo modulo abitativo collettivo che permetterà ad oltre dieci famiglie di trascorrere l'inverno in una struttura al riparo dal freddo e dal gelo. Erano presenti al taglio del nastro il Sindaco di Norcia, Dottor Nicola Alemanno, e il Colonnello Massimo Tuzza, Comandante del 6° Reggimento Genio Pionieri. Fondamentale il contributo del Genio dell'Esercito, che ha permesso in poco più di un mese la realizzazione di tre strutture collettive, progettate per accogliere i terremotati in vista dei giorni più rigidi dell'anno. I militari hanno lavorato per un'urbanizzazione speditiva dell'area, approntando le fondamenta e realizzando gli allacci alle utenze. L'operato dei militari del Genio continua presso il comune della Val Nerina con la preparazione di altri due moduli collettivi, nei pressi dei tre già realizzati, e di un'ulteriore area nella frazione di Popoli. Al momento, nonostante le temperature proibitive e le condizioni meteorologiche avverse, le Forze Armate sono impegnati quotidianamente per supportare la popolazione colpita dal sisma, sorvegliando le centinaia di "zone rosse", urbanizzando le aree per la messa in opera delle cosiddette "casette" e recuperando opere d'arte.
fonte Stato Maggiore della Difesa
In Islanda l'operazione Nato "Northern Ice"
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- Creato Venerdì, 17 Marzo 2017 18:48
- Ultima modifica il Mercoledì, 24 Maggio 2017 17:35
- Pubblicato Venerdì, 17 Marzo 2017 18:48
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Sei velivoli Eurofighter dell'Aeronautica Militare, decollati dall'aeroporto militare di Grosseto, sono atterrati all'aeroporto di Keflavik, in Islanda, per partecipare all'operazione NATO Interim Air Policing, denominata "Northern Ice". L'operazione, a cui l’Italia contribuisce, con turnazioni periodiche insieme agli altri Paesi dell’Alleanza, ha come obiettivo quello di preservare l'integrità dello spazio aereo della NATO, rafforzando l'attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda, paese sprovvisto di capacità e strutture autonome per la difesa aerea. Il compito degli assetti italiani sarà quello di garantire il servizio di sorveglianza dello spazio aereo islandese fino alla metà del mese di aprile, effettuando nel contempo attività addestrativa congiunta con il personale della Guardia costiera locale. “Il rischieramento in Islanda è una missione, operativa e addestrativa allo stesso tempo, che concretizza lo spirito di solidarietà tra i membri dell’Alleanza Atlantica e permette, inoltre, di mantenere e testare delle procedure standardizzate di sicurezza in ambito NATO” ha dichiarato il Generale Claudio Graziano, Capo dello Stato Maggiore della Difesa, aggiungendo che “questa difesa aerea congiunta nel settore islandese è un chiaro esempio di gestione razionale e condivisione delle risorse disponibili tra i vari Paesi della NATO”. L'attività di Air Policing consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica nonché nell’identificazione di eventuali sue violazioni all'integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble. L'Air Policing viene svolta nell'ambito dell'area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation - ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinata dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (GER).
fonte Stato Maggiore della Difesa
Iraq, l'Italia lascia il comando alla Germania
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- Creato Giovedì, 15 Dicembre 2016 17:27
- Ultima modifica il Venerdì, 17 Marzo 2017 18:56
- Pubblicato Giovedì, 15 Dicembre 2016 17:27
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Ieri a Erbil (Iraq) ha avuto luogo la cerimonia di cambio del Comandante del Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), polo di addestramento per le forze di sicurezza curde, al quale contribuiscono le Forze Armate italiane nel contesto della missione internazionale a guida statunitense per il contrasto al sedicente Stato Islamico denominata “Inherent Resolve”. Dopo 6 mesi di intensa attività, il Col. Stefano Di Sarra ha lasciato il comando al parigrado tedesco Georg Oel . Le due Nazioni, infatti, si danno il cambio ogni sei mesi. Alla cerimonia hanno presenziato le massime autorità politiche e militari curde e gli alti rappresentanti della Comunità internazionale. A premessa del rituale passaggio della bandiera del KTCC che segna la conclusione del mandato italiano, il Col. Di Sarra ha espresso la sua stima e gratitudine allo staff e agli addestratori delle 8 nazioni che compongono il KTCC:“ Vado via fiero di essere stato il vostro Comandante e vi sono riconoscente per l’impegno profuso a favore del KTCC e delle Forze di Sicurezza Curde, che grazie a voi hanno strumenti efficaci per poter sconfiggere il Da’esh” . Un semestre impegnativo, durante il quale il KTCC ha formato oltre 5000 Peshmerga, dando un contributo fondamentale alle Forze di Sicurezza Curde impegnate nelle fasi finali della battaglia contro il Da’esh. Ad oggi i soldati curdi addestrati da gennaio 2015 sono ben 15000, di cui 6800 formati dai trainers italiani. Il semestre appena concluso ha visto inoltre l’apertura di un nuovo centro addestrativo nel sud del Kurdistan presso la citta di Sulemanya.
fonte Stato Maggiore della Difesa
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