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Papa Francesco compie 84 anni
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- Creato Giovedì, 17 Dicembre 2020 18:39
- Ultima modifica il Giovedì, 17 Dicembre 2020 18:50
- Pubblicato Giovedì, 17 Dicembre 2020 18:39
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In Vaticano oggi si festeggia il Pontefice. Jorge Mario Bergoglio nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, ordinato sacerdote nel dicembre 1969, per sei anni è stato provinciale dei gesuiti dell’Argentina. Prima vescovo ausiliare di Buenos Aires e poi arcivescovo coadiutore, il 28 febbraio 1998 alla morte del cardinale Quarracino gli succede alla guida della diocesi. Cardinale nel 2001 viene eletto Papa il 13 marzo 2013. Come in passato Francesco vivrà la giornata odierna come se fosse un giorno come gli altri. Un mazzo di girasoli è il dono ricevuto da Francesco per il suo compleanno da un gruppo di poveri. Papa Francesco celebrerà con gratitudine e semplicità questa festa, come negli anni passati, nella preghiera e con le altre persone con cui condivide la residenza a Casa Santa Marta. I poveri tramite l'Elemosineria gli hanno fatto pervenire dei girasoli che adornano la Cappella e il Santissimo di Casa Santa Marta e ricordano la necessità di orientare sempre la vita verso il Signore, presente nei più deboli. Il Santo Padre invierà oggi 4 ventilatori polmonari in Venezuela, particolarmente per i bambini affetti da patologie polmonari. Tra le tante personalità che gli hanno voluto fare gli auguri anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che su Twitter ha scritto: "Auguri Papa Francesco. Seguiamo con il massimo rispetto il tuo impegno per una Chiesa di 'prossimità', sempre costantemente attenta ai bisogni dei più poveri, dei più fragili, dei più piccoli". Al Papa ha scritto anche il presidente Sergio Mattarella: "Durate questo terribile anno di pandemia Francesco non ha fatto mancare a tutti gli italiani vicinanza partecipe e solidale". E ancora: "Persone di fedi diverse nei momenti della prova e della solitudine hanno potuto costantemente avvertire il sostegno e l'incoraggiamento del Papa. I cattolici, in particolare, hanno trovato consolazione e speranza nella salda certezza della Sua generosa preghiere”.
di Matilde e Sofia Orrino
La mia nuova vita in Molise
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- Creato Lunedì, 30 Novembre 2020 17:43
- Ultima modifica il Lunedì, 30 Novembre 2020 18:22
- Pubblicato Lunedì, 30 Novembre 2020 17:43
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Presidente dedica una statua d'oro al suo cane
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- Creato Giovedì, 12 Novembre 2020 18:59
- Ultima modifica il Giovedì, 12 Novembre 2020 19:45
- Pubblicato Giovedì, 12 Novembre 2020 18:59
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Il presidente turkmeno Gurbanguly Berdymukhamedov continua a sorprendere l’opinione pubblica mondiale. Da grande appassionato dei cani pastori alabai, al suo in particolare ha voluto dedicare una statua completamente d’oro, alta sei metri. La statua è stata inaugurata nella capitale Ashgabat e posizionata in un quartiere residenziale. Non è la prima volta che questa razza viene trattata con il dovuto prestigio dal presidente, infatti l’anno scorso scrisse un libro proprio sul suo cane. Originaria dell’asia centrale, la razza alabai è stata già inserita nel patrimonio nazionale. Si tratta nello specifico di un cane di taglia medio-grossa la cui funzione principale è quella di proteggere le greggi dai predatori. I russi lo annoverano tra i "Volkodav" ovvero i "distruttori di lupi". Cane grande e forte, si presenta soprattutto in versioni scure, dal grigio al nero, con anche varianti marroni, ma sempre pezzato. L'unica varietà riconosciuta a livello ufficiale è quella a pelo corto.
di Matilde e Sofia Orrino
Addio al "Re del Calcio"
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- Creato Giovedì, 26 Novembre 2020 18:59
- Ultima modifica il Giovedì, 26 Novembre 2020 19:35
- Pubblicato Giovedì, 26 Novembre 2020 18:59
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Diego Armando Maradona, l’ex pibe de oro, è morto all’ età di 60 anni per via di un arresto cardiorespiratorio. Tutti lo ricorderanno per la famosa “Mano de Dios”, in occasione dei mondiali di calcio del 1986, durante la sfida con l’Inghilterra. Grande giocatore del Boca Junior prima e del Napoli poi, dove ha militato dal 1984 al 1991 vincendo due scudetti e una Coppa Italia. Il genio argentino si era già sentito male nel giorno del suo sessantesimo compleanno, il 30 ottobre scorso. Era stato ricoverato d’urgenza prima a La Plata e successivamente nella clinica Olivos di Buenos Aires, scortato dalla polizia come un primo ministro e accolto da orde di tifosi, tra cori e fumogeni azzurri. Martedì 3 novembre aveva subito una delicata operazione al cervello per rimuovere un ematoma subdurale, cioè un coagulo di sangue che fuoriesce dalle vene e mette sotto pressione il cervello. Diego era stato dimesso per affrontare la seconda fase del recupero in un’abitazione privata nella zona del Nordelta. Maradona come calciatore è stato il più grande di tutti ma come uomo forse tra i peggiori: infatti ha fatto uso di sostanze stupefacenti tanto da esserne diventato dipendente in un periodo della sua vita prima di finire in una clinica per disintossicarsi a Cuba. Oltre alla droga in passato si era circondato di cattive compagnie tra cui alcuni esponenti della Napoli criminale.
di Matilde e Sofia Orrino
Elezioni Usa, Biden verso la Casa Bianca
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- Creato Giovedì, 05 Novembre 2020 19:02
- Ultima modifica il Giovedì, 05 Novembre 2020 19:48
- Pubblicato Giovedì, 05 Novembre 2020 19:02
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