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Il Mondiale dello scandalo
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:45
- Ultima modifica il Giovedì, 15 Aprile 2021 16:45
- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:45
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Da ormai diverso tempo continuano le proteste nei confronti dell’edizione del 2022 dei Mondiali di calcio assegnati al Qatar. I motivi delle proteste sono le indiscrezioni che arrivano dall'emirato, infatti durante la costruzione degli impianti e delle strutture per i mondiali, migliaia di lavoratori provenienti da paesi vicini hanno perso la vita senza tutele o assistenza sanitaria e molti vedono in questo una violazione dei diritti umani. Recentemente nazioni come Olanda, Norvegia e per ultima la Germania durante le partite di qualificazioni ai mondiali, sono scesi in campo con delle magliette speciali protestando contro questa situazione che sta accadendo in Qatar e sempre più nazioni si stanno unendo a questa protesta. Molti sostengono un boicottaggio di questi mondiali in segno di protesta e anche alcuni giocatori si sono espressi in merito a ciò. Uno su tutti Toni Kross il quale ha chiesto alla FIFA maggior chiarezza nelle prossime assegnazioni dei mondiali poiché i problemi sociali del Qatar erano conosciuti già 10 anni fa.
di Lorenzo Iacocca
Francia, il senato contro l'hijab
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:41
- Ultima modifica il Giovedì, 15 Aprile 2021 16:42
- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:41
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A tacciare di razzismo e islamofobia la Francia sono 3 emendamenti votati in Senato che vietano l’hijab indossato in pubblico dalle ragazze e dalle donne. Secondo il parere di molti senatori francesi, 2/3 dei quali di sesso maschile, per ragioni di laicità il velo fungerebbe da indumento sessista, segno di inferiorità delle donne rispetto agli uomini. Ciò però risulta al quanto contraddittorio dal momento che non sarebbe sessista, se fossero loro a decidere cosa una donna musulmana può o non può indossare. La Francia, che sempre si è fatta portavoce degli ideali di libertà, porge al popolo un aiuto non richiesto, partendo dall’errato presupposto che le donne musulmane siano obbligate a portare il velo. I francesi così vengono animati da manie di protagonismo che mettono in rilievo la loro pozione al punto di considerarsi salvatori di donne giudicate oppresse. Come può una società confondere orribilmente il femminismo con pesanti discriminazioni?
di Lidia Rubortone
Le 12 nuove croci di Einstein
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:31
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- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:31
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Covid, nuovo piano vaccinale in Inghilterra
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:35
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- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:35
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L'Università di Oxford ha intrapreso una ricerca per unire AstraZeneca e Pfizer ed una seconda in cui sono compresi anche i vaccini Moderna e Novavax. Ciò è dovuto principalmente sia ai ritardi nelle forniture e sia agli eventi sfavorevoli che hanno bloccato AstraZeneca e Johnson&Johnson. Dunque si sta ipotizzando un radicale cambiamento nella strategia vaccinale: l'unione tra vaccini diversi. Questa ricerca riguarderà gli adulti di età superiore ai 50 anni che hanno ricevuto la prima vaccinazione di Pfizer o AstraZeneca, nelle ultime 8-12 settimane, e successivamente chiamati per ricevere lo stesso vaccino per la seconda dose o una dose dei sieri prodotti da Moderna o Novavax. Naturalmente, i pazienti dovranno effettuare alcuni esami nell'arco di dieci mesi per constatare le risposte immunitarie al vaccino, in base al gruppo a cui appartengono. I risultati saranno evidenti fra il mese di giugno e di luglio, tuttavia si crede che gli esiti della prima fase dello studio si potranno avere già nel mese prossimo. L'obiettivo di tale ricerca è quello di completare il ciclo di immunizzazione in modo più rapido e se si otterranno risultati incoraggianti, verrà approvata la sicurezza e l’incisività per qualunque altra tipologia di vaccino prima che venga somministrato ai pazienti.
di Francesca Carolla
Coronavirus: profonde cicatrici per l'economia mondiale
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:27
- Ultima modifica il Giovedì, 15 Aprile 2021 16:28
- Pubblicato Giovedì, 15 Aprile 2021 16:27
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La pandemia mondiale ha scavato solchi profondi nell’economia di tutto il mondo: in meno di un anno l’intera geografia è stata stravolta, comportando inedite condizioni di lavoro con conseguente crisi per moltissimi settori. La banca mondiale stima che il Covid-19 abbia dato vita ad una delle peggiori depressioni economiche dal 1870. Si sostiene che alla fine del 2021 ci sarà un preoccupante calo del PIL del 90%. Di conseguenza i governi dei principali paesi sono stati portati ad approvare misure di sostegno al reddito di famiglie e imprese. Secondo il Fondo Monetario Internazionale quasi 90 milioni di persone potrebbero scendere sotto la soglia di fornitura di quest’anno, cancellando tutti i progressi degli anni precedenti per ridurre le disuguaglianze e la povertà.
di Nadia Golia
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