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Poliziotta uccide afroamericano: incriminata e arrestata

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L'accaduto è avvenuto domenica scorsa a Brooklyn Centre vicino a Minneapolis, dove un ragazzo afroamericano, Duane Wright, di 20 anni è stato ucciso dall'agente Kim Potter dopo essere stato fermato per un'infrazione stradale. Ieri l'agente Kim è stata incriminata e arrestata, come deciso dalla procura, per omicidio preterintenzionale, reato prevedente una pena fino a 40 anni. Wright era stato fermato per la targa scaduta, ma era già ricercato per un mandato pendente, non essendosi presentato in tribunale a rispondere alle accuse di possedere un'arma senza licenza e di essere scappato dalla polizia in giugno. Nonostante le dimissioni della poliziotta e del capo della polizia locale Tim Gannon, secondo cui la collega avrebbe confuso la pistola d'ordinanza con il taser e l'avrebbe usata per sbaglio, la tensione continua a crescere a nord di Minneapolis, nello stesso quartiere dove è avvenuta la tragica vicenda di George Floyd. L'agente Kim nella lettera dimissionaria ha dichiarato: “ho amato ogni minuto essere un ufficiale di polizia, ma credo che sia nel migliore interesse della comunità, del Dipartimento di Polizia e dei miei colleghi se lascio immediatamente”.
 
di Maria Chiara Colucci