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Il Mondiale dello scandalo

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Da ormai diverso tempo continuano le proteste nei confronti dell’edizione del 2022 dei Mondiali di calcio assegnati al Qatar. I motivi delle proteste sono le indiscrezioni che arrivano dall'emirato, infatti durante la costruzione degli impianti e delle strutture per i mondiali, migliaia di lavoratori provenienti da paesi vicini hanno perso la vita senza tutele o assistenza sanitaria e molti vedono in questo una violazione dei diritti umani. Recentemente nazioni come Olanda, Norvegia e per ultima la Germania durante le partite di qualificazioni ai mondiali, sono scesi in campo con delle magliette speciali protestando contro questa situazione che sta accadendo in Qatar e sempre più nazioni si stanno unendo a questa protesta. Molti sostengono un boicottaggio di questi mondiali in segno di protesta e anche alcuni giocatori si sono espressi in merito a ciò. Uno su tutti Toni Kross il quale ha chiesto alla FIFA maggior chiarezza nelle prossime assegnazioni dei mondiali poiché i problemi sociali del Qatar erano conosciuti già 10 anni fa.

di Lorenzo Iacocca