L’articolo è un piccolo ma prezioso scrigno di informazioni di carattere storico-militare infatti, oltre alla conoscenza dei vari Reggimenti partecipanti e delle Autorità militari presenti, risulta particolarmente interessante per le indicazioni che ci fornisce circa l’ubicazione dei poligoni di tiro, quella di Ripalimosani per la Fanteria e quello di Monte Vairano per l’Artiglieria. In ultimo, ma non ultimo, è interessante il dato riguardante l’aspetto sociologico circa il rapporto intercorso tra la cittadinanza e gli uomini in divisa, che viene descritto come entusiastico. La conferma di quanto appena esposto è l’abbondante produzione di cartoline che la “Cartoleria Giovanni Colitti e Figlio” pubblicò per immortalare l’avvenimento, ma soprattutto, l’attenta visione di alcune di esse, ci permette di individuare in quali punti, riferendoli all’odierna città, erano dislocate le varie aree militari. Uno degli accampamenti fu posto nell’attuale incrocio di Via Porta Napoli ed il Conservatorio di Musica “L. Perosi”, un altro nell’attuale Via Roma, le artiglierie furono stazionate nell’odierna Villa dei Cannoni, che proprio da quell’avvenimento trasse il suo nome, alcune esercitazioni si svolsero lungo l’attuale Via A. Scatolone, infine, la sfilata dei vari reparti, preceduti dalla Banda Militare (moltoprobabilmente al termine delle Grandi Manovre), lungo il corso Vittorio Emanuele III. L’anno successivo, esattamente nell’agosto del 1905, lungo l’asse Napoli – Benevento – Campobasso, si svolsero le Grandi Manovre Militari del IX e X Corpo d’Armata. Dei territori molisani interessati, si ricordano quello di Guardiaregia, quello di Vinchiaturo, dove fu installata la stazione radiotelegrafica, e quello di Campobasso, nella cui periferia furono posizionati, tra le altre cose, anche i panifici del IX Corpo d’Armata.
di Antonio Salvatore