Storia del Distretto Militare di Campobasso (quarta parte)
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- Creato Giovedì, 10 Agosto 2023 17:37
- Ultima modifica il Sabato, 10 Febbraio 2024 08:18
- Pubblicato Giovedì, 10 Agosto 2023 17:37
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Gli anni che andarono dal 1900 al 1945 furono per i Distretti Militari un periodo, per ovvie ragioni storiche, di varie trasformazioni giuridico-amministrative.
Infatti, in seguito alla Legge 17 Luglio 1910, i Distretti presero a funzionare soltanto come Enti di reclutamento e, di conseguenza, presero le attribuzioni relative al reclutamento e all’addestramento.
Nel 1920 fu affidata loro la tenuta della forza in congedo e la mobilitazione di determinati reparti.
Sciolti in parte nel 1943, furono ricostituiti nel 1945 sulla base della struttura ante guerra.
A Campobasso, il “Secolo breve”, come venne ribattezzato il 1900, iniziò con la pacifica invasione di migliaia di soldati impegnati nelle esercitazioni delle Grandi Manovre militari del 1904 e del 1905, nelle quali la Caserma “G. Pepe” fu un importante riferimento logistico.
Dal 6 Agosto al 3 Settembre 1904, alla presenza del Tenente Generale Ponza di San Martino, Comandante della Divisione e del Tenente Generale Pistoia, Comandante il VII Corpo d’Armata Territoriale (Ancona) cui, la Piazza Militare di Campobasso, unitamente a quella di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo e Macerata erano costituenti, si svolsero nel capoluogo e nei suoi dintorni, le Grandi Manovre Militari della Brigata Aosta.
La portata delle esercitazioni fu di tale importanza da essere riportata anche in un articolo apparso sulle pagine della “Tribuna Illustrata”:
A Campobasso, dal giorno 6 agosto si sta svolgendo il campo di brigata che durerà fino al 3 settembre, al comando del generale Gabutti. Il 5. e 6. (brigata Aosta) e 35. Fanteria, hanno compiuti i tiri collettivi in quei poligoni di Ripa Limosani e di Monte Vairano, ed è cominciato da poco lo svolgimento, nei dintorni della città, di importanti esercitazioni tattiche e manovre di brigata, con l’intervento di reparti di artiglieria (18. Reggimento) e di cavalleria (21. Padova), alle quali assistono il comandante la divisione, tenente generale Ponza di San Martino, e il comandante il VII corpo d’armata, tenete generale Pistoia. La simpatica e salubre cittadina del Sannio, che per la prima volta ospita si largo contingente di truppa, alla quale ha fatto entusiasticamente accoglienza, in questi giorni è oltremodo animata. Il nostro corrispondente di quella città, avv. Pistilli, ci invia le istantanee che pubblichiamo nel presente numero, fornitegli dal capitano del 35. Fanteria, signor Guadagnini, infaticabile e abilissimo dilettante fotografo […]
di Antonio Salvatore
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