Storia del Distretto Militare di Campobasso (terza parte)

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Creato Venerdì, 28 Luglio 2023 13:48
Ultima modifica il Sabato, 10 Febbraio 2024 08:18
Pubblicato Venerdì, 28 Luglio 2023 13:48
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La bellezza della struttura, considerata un vero e proprio gioiello per l’epoca fu ben rappresentata da Giocondo Guerriero nell’articolo pubblicato nel supplemento “Mensile illustrato del Secolo del Secolo”, del 25 Settembre 1895:  E’ un vasto e bel quartiere, recentemente costruito nel concorso dello Stato, del   Municipio e della Provincia. Credo sia uno dei più bei Distretti Militari delle provincie meridionali. È ricco di camerate, di sale, di cortili e di uffici.
Inoltre, la caserma era munita anche di stalle, di una fontana (come si può notare in una rarissima fotografia gentilmente concessa dalla famiglia Chiodini) e di un’ampia area per le esercitazioni. Detta area, chiamata Piazza d’Armi, aveva una forma triangolare al cui vertice c’era la casetta del Dazio, che costituiva la Barriera di Via Porta Napoli, sostituito in seguito dal palazzo Ferrante e da una serie di edifici che hanno modificato la piazza in un isolato, sempre a pianta triangolare i cui lati sono oggi delimitati dalle attuali:via A. Scatolone, viale Regina Elena, via U. Petrella.
È infine simpatico da ricordare che, fu proprio Piazza d’Armi il primo campo di gioco dell’allora neonata squadra di calcio della città, l’Unione Sportiva Campobasso 1919, e sulla cui terra fu giocata, nella primavera del 1919, la prima partita, come si direbbe oggi, dal sapore internazionale, tra i calciatori campobassani ed i prigionieri di guerra austriaci prima del loro rimpatrio. Grazie ad un documento del Consiglio Comunale di Campobasso, datato 13 Marzo 1884, nel quale viene riportata la deliberazione del 13 Giugno 1883, con cui venne dato incarico all’Ing. Bellini di constatare l’ammontare della spesa già erogata e da erogarsi per i lavori di completamento del Distretto, sappiamo che: come prima cosa, a quella data erano ancora in atto i lavori di ultimazione del fabbricato, ma soprattutto, grazie ai risultati dell’accertamento, sappiamo il totale della spesa occorsa per l’intera costruzione, che ammontava a lire 430.247,43, così ripartite:
 - Somma spesa dal Governo in lire 172.400,29;
 - Somma spesa dal Comune, comprensivo l’importo del suolo in lire 257.871,14.
Come si può notare, alla caserma non era stata data ancora nessuna intitolazione, infatti, sarà solo alla data del 7 Dicembre 1899, grazie alla proposta del Consigliere Comunale Alfonso De Marco, il Consiglio Comunale di Campobasso delibera di intitolare la caserma ad una tra le figure più importanti della storia molisana, il Generale Gabriele Pepe. 
Così viene riportato nella Delibera: «Il Consiglio fa plauso alla proposta che messa ai voti viene accolta all’unanimità».
 
di Antonio Salvatore