Embedded Agency >

Il futuro delle armi militari portatili: nuovi fucili da cecchinaggio e mitragliatrici leggere

A seguito di numerosi test effettuati il SOCOM (il Comando delle Forze Speciali Americane) adotterà per questo nuovo anno fucili da cecchinaggio calibro 6,5x49 mm Creedmoor. Tale munizione sostituirà gli attuali fucili sniper in 7,62x51 mm NATO. Sono stati testati tre fucili: l’SR-25 in 7,62 NATO, l’M-110 in 6,5 e l’Mk-20 Ssr (Mk-17 SCAR-H in versione sniper) in 260 Remington. Il 6.5 ha dimostrato di avere ottima potenza sui 1000 m e migliore precisione e resistenza al vento. Il Corpo dei Marines ha inoltre ordinato 27.000 nuovi fucili. Si mandano in pensione gli M16A2, che hanno resistito in servizio per la loro precisione, e si acquistano gli HK 416, già adottati da altri reparti, e gli M110A1 da cecchinaggio in 7,62 NATO, facilmente modulabili con il modello in 6,5 del SOCOM. Come è noto nel settore il calibro standard NATO 5,56 mm non soddisfa in scenari come l'Afghanistan. Gli M4, specie con canna da 10,5 pollici, soffrono di inferiorità in scontri con i Kalashnikov da 7,62x39 mm.  Negli anni 2000 era stato presentato il fucile M468, col calibro 6,8, mai entrato in produzione di serie. Recentemente è stata diffusa la notizia che gli USA avrebbero adottato tale munizione intorno al 2023/4, per equipaggiare reparti in prima linea su scenari quali l'Afghanistan. Ora però è anche chiaro che si sta ricercando una soluzione ottimale. Il Maj. Jason Bohannon, capo del ramo di letalità del Centro di eccellenza di Manovra dell'Esercito a Fort Benning, Georgia, e Matt Walker, vicedirettore del ramo e sergente maggiore in pensione, hanno rilasciato una intervista alla rivista Army Times sugli ampi sforzi nella ricerca e sviluppo sulle armi di piccolo calibro. Gli studi proseguono da anni, si è valutata l'ipotesi di una nuova famiglia d'armi in 5,56 mm o, come migliore opzione, di un nuovo calibro di circa 6,5-7mm. Si tratta di una storia con origini antiche. Partendo dallo sviluppo del fucile M1 di John Garand negli anni '20, si ricorda che a quel tempo, Garand costruì sia una calibro 30 sia una calibro 276 dello stesso fucile. Ma un surplus di munizioni calibro 30 della prima guerra mondiale, oltre ai vincoli finanziari della Grande Depressione, ha portato gli alti funzionari della difesa e leader politici, ad ordinare un fucile calibro 30. Il progetto dell'M1 alla fine si evolse in M14. Entrambi i fucili condividono un alesaggio di 7,62 mm o 30. Ma l'M14 fu presto scartato quando, negli anni '60, il Gen. dell'Air Force Curtis LeMay acquistò la prima versione dell'M16 per alcune unità dell'Aeronautica. L'M16 fu quindi adottato e messo in servizio per il Vietnam, dove le truppe riportarono frequenti inceppamenti e malfunzionamenti nelle prime versioni dell'arma. Con numerose evoluzioni si passò all'M4, di cui i militari si dicono soddisfatti. Ma ormai secondo Bohannon l'invecchiamento della piattaforma M16 / M4 si avvicina alla fine del suo ciclo di vita. Le critiche riguardano l'uso di armature del nemico, le distanze di fuoco sui nuovi scenari, alcuni problemi di inceppamento. Oltre al fucile d'assalto, si prevede di sostituire le attuali mitragliatrici in tutti i calibri quali l'M249 Minimi da 5,56 mm, l'M240 L da 7,62x51 mm NATO e la storica Browning M2 50. Recentemente sono state acquistate per i marines numerose M27, versione superiore all'M4 in termini di affidabilità e gittata più ampia. Il 31 agosto 2018 il Dipartimento della Difesa ha annunciato lo stanziamento di 13,4 milioni per l'acquisto di mitragliatrici FN MK46 (5,56mm) e Mk 48 (7,62 NATO). Si tratta di versioni migliorate dell'M249. La SOCOM sta inoltre sviluppando munizioni polimeriche in 6,5 mm per ridurre il peso. La ricerca attuale mostra un polimero di 6,5 mm che riduce il peso di un terzo rispetto al 7,62 mm, raggiungendo quasi lo stesso peso della munizione in ottone tradizionale da 5,56 mm. La Textron Systems, una società privata del settore della difesa, ha condotto uno studio di calibro usando una cartuccia calibro 264 appositamente progettata che, secondo la società, ha prodotto “effetti terminali superiori a 7,62 mm della NATO a 1.200 metri” sia nella carabina sia nella mitragliatrice. I dati forniti dalla compagnia hanno mostrato che la mitragliatrice è più leggera di 7 libbre rispetto alla M240L da 7,62 mm con 800 colpi, riducendo il carico di combattimento di 27 libbre. La mitragliatrice è anche più leggera della M249 SAW, secondo Paul Shipley, capo ingegnere degli armamenti leggeri per la compagnia. I progettisti di armi con il Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti e il Corpo dei Marines potrebbero presto produrre una nuova mitragliatrice che sostituirà sia la M240 da 7,62 mm nella fanteria che il “Ma Deuce” M2 calibro 50 in alcune unità. La nuova mitragliatrice userebbe una potente cartuccia a lungo raggio che è stata integrata in alcuni fucili da cecchino di operatori speciali e sprigiona gran parte della stessa letalità a intervalli simili alla calibro 50 - ma in dimensioni molto ridotte. Funzionari dell'ufficio per lo sviluppo delle armi del Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti affermano che la mitragliatrice potrebbe entrare in servizio entro tre anni. Il SOCOM e il Corpo dei Marines hanno pubblicato un avviso all'industria per le fonti per un massimo di 5.000 delle armi camerate in 338 Norma Magnum l'anno scorso. In tiro automatico col 338 NM si offre un vantaggio tale da poter sostituire sia l'M240 per la fanteria di marina, sia la mitragliatrice M2 su alcuni veicoli e velivoli. Gli esperti dicono che l'arma ha un rinculo simile a quello dell'esistente 7,62 mm ma racchiude una potenza che si avvicina al calibro 50 a distanze estese. Il SOCOM vuole un'arma in grado di sparare da 500 a 600 colpi al minuto e colpire bersagli a 2.000 metri. Il 338 NM ha capacità perforanti superiori ai 7.62 mm e gittata di oltre i 2.000 metri, mentre gli altri due calibri da cecchino - 300 Norma Magnum e 7.62 NATO - saranno utilizzati per distanze minori, o nel caso del 7.62 mm, anche per l'addestramento. L'Advanced Sniper Rifle dovrebbe entrare in forze anche nell'anno fiscale 2021 e alla fine sostituirà l'attuale Mk13, un fucile da cecchino 300 Winchester Magnum con una portata di 1.200 m che i marines hanno recentemente adottato per sostituire alcuni dei loro M40 da 7.62 mm. A Las Vegas la Sig Sauer ha tenuto una dimostrazione di fuoco con la sua recente 338 Norma Magnum, mitragliatrice alimentata a cinghia all'Annual Shooting, Hunting and Outdoor Trade. E' disponibile anche in 7,62 NATO. La Sig Sauer Lightweight Machine Gun o SLMG, pesa 20 chili e, con un calcio pieghevole, è significativamente più leggera dell'attuale M240B, mitragliatrice da 7,62 mm. La società spera anche che una variante dell'arma sarà in corsa entro la fine dell'anno per sostituire l'Arma Automatica Squadra dell'Esercito e del Corpo dei Marines, sia per sostituire l'M240 nella maggior parte degli scenari tattici, che per rimpiazzare mitragliatrici calibro 50 montate su veicoli, barche e aerei.
 
di Antonio Frate