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Cerimonia di chiusura del servizio dei Pelican e varo del sommergibile Venuti

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Il 26 settembre, presso l'aeroporto militare di Pratica di Mare (RM), con una sobria cerimonia è stato segnato il congedo per gli HH-3F, gli elicotteri Pelican dell'AMI (Aeronautica Militare Italiana). La manifestazione è stato presieduto dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa e dal Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, Comandante la Squadra Aerea, e da  una rappresentanza del 15° Stormo e dell’Associazione "Gente del 15°", che è composta soprattutto da ex-appartenenti al Reparto SAR dell'Aeronautica Militare. Presente infine, una rappresentanza del personale del 6° Reparto Manutenzione Elicotteri. Il Pellicano, come è soprannominato, era entrato in servizio nel 1977. Ha volato per oltre 185.000 ore ed ha contribuito al salvataggio di oltre 7.000 persone in imminente pericolo di vita. Infatti il suo ruolo principale è stato quello del SAR, il salvataggio. è stato impiegato anche in operazioni fuori area, come in Somalia, ex Juogoslavia, Albania, Kosovo ed Iraq, garantendo all'AMI una piattaforma sicura e versatile di soccorso. Il Pellicano lascia il testimone all'HH-139, la versione dell'Aw 139 (best seller di Agusta Westland), dedicata appunto alle missioni SAR per l'AMI.  L'HH-139 avrà una specifica utilizzazione SAR in Patria, essendo destinata alla ricerca e soccorso dei piloti precipitati sul territorio nazionale, e in modo marginale come C-SAR, ossia potrà svolgere le stesse funzioni in aree operative all'estero, in zone di conflitto. Sono stati ripresi in azione dalle TV nazionali, ad esempio, nel tragico incidente accaduto a due Tornado quest'estate nelle Marche. Ma nei piani dell'AMI dovrebbe entrare in servizio anche l'HH-101, la versione militare dell'AW-101, che per dimensioni e ruoli dovrebbe, a rigore, essere il vero sostituto funzionale del Pelican. Uno dei primi modelli di HH-101 ha volato nel Regno Unito,  all'uscita dagli stabilimenti locali di Agusta-Westland, a Yeovil, nel marzo di quest'anno. L'HH-101 è stato poi mostrato al Farnborough Airshow 2014, nello stand di Agusta-Westland, in luglio.

Marina Militare: cerimonia del  varo del “Pietro Venuti”, il sommergibile S-528

Nella mattina del  9 ottobre 2014, si è svolta la cerimonia per il varo del sommergibile “Pietro Venuti” alla presenza del  Ministro della Difesa Roberta Pinotti, , del  Capo di stato maggiore della Marina, dell' ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, dell’amministratore delegato di Fincantieri, Ing. Giuseppe Bono e di  autorità civili, militari e religiose. Alla cerimonia ha preso parte, inoltre, come Madrina della cerimonia, Maria Venuti, nipote del sommergibilista Pietro,  caduto in azione nel mare Arabico nel 1940 ed insignito della Medaglia d’Oro al Valore Militare. Il Venuti verrà consegnato alla Marina Militare a fine del prossimo anno. Il nuovo gioiello della tecnologia firmata Fincantieri è il centounesimo sommergile realizzato dai cantieri di  Muggiano dal 1907: e' lungo 57 metri, largo 12, può raggiungere una velocità massima in immersione di sedici nodi ed ha un equipaggio di 27 unità. Verrà affiancato dal gemello "Romeo Romei" nell'estate 2016. Rispetto al progetto originale tedesco il sommergibile può raggiungere profondità maggiori ed è più silenzioso (ad es. gli organi meccanici sono realizzati su supporti elastici per ridurre le vibrazioni). Grazie alla tecnologia "fuel-cell" ha elevata autonomia in immersione. Tali battelli hanno un prezzo totale di quasi un miliardo l'uno, per cui all'inizio dell'anno scorso, quando vennero stanziati i primi fondi per l'acquisto, provocarono la reazione di alcuni organi di stampa, che ne hanno criticato l'acquisto.

 

di Antonio Frate