Scenari alternativi al programma F35

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Creato Lunedì, 08 Ottobre 2012 00:20
Ultima modifica il Domenica, 22 Settembre 2013 21:14
Pubblicato Venerdì, 12 Ottobre 2012 00:20
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La stringente crisi economica comporta la richiesta da parte di numerosi gruppi e movimenti politici di una riduzione nelle spese militari. Ultimamente una contrazione dei finanziamenti è stata di fatto effettuata. Ma quello che in molti chiedono è l’uscita del nostro paese dal programa F 35. In effetti il prossimo caccia che andrà in dotazione all’Aeronautica e all’Aviazione di Marina rappresenta la spesa per acquisizioni più grande tra quelle programmate per la Difesa.

Il caccia americano dovrebbe sostituire, nei piani attuali, i Tornado e gli Amx nella versione A (a decollo orizzontale) e gli Harrier II  nella versione B (a spinta vettoriale), in un numero complessivo di 90 pezzi.

Dell’eventuale “piano B”, in sostituzione di  tale programma ne parlano in pochi. Il velívolo piu’ plausibile per sostituire i caccia di terza generazione potrebbe essere, a rigor di logica, l’Eurofighter Typhoon, che per ora riveste il ruolo di intercettore nella nostra Aeronautica e degli altri paesi utilizzatori.

Il Typhoon e’ un caccia le cui capacita’ di attacco al suolo sono in fase di sviluppo ed evoluzione. Si e’ iniziato con le possibilita’ di rilascio di ordigni Paweway II e puntatori laser, poi si dovrebbe passare al Paweway 4 (2013), e Storm Shadow, Taurus e missili Brimstone anticarro (2015) e successivamente antinave (2017) e cosi’ via. Il tutto per il bombardamento, l’attacco contro obiettivi specifici, antiradar, antinave etc., in modo da realizzare un modello appetibile ai mercati. Il velívolo ha anche buone qualita’ stealth, con una RCS di 0,5. Tuttavia il carico e’ ancora agganciato in piloni esterni, non favorendo la riduzione della traccia radar dello stesso.In piu’ si dovrebbe incrementare l’autonomia.

Per quanto riguarda la versione navale, anche in questo caso una versione adatta allo scopo e’ stata pensata principalmente per l’export. L’Eurofighter navale dovrebbe avere la spinta vettoriale per poter operare su portaerei di tipo STOBAR, ossia con decollo corto senza catapulte e atterraggio con l’assistenza di cavi di arresto. Tale versione e’ stata ideata per  la Marina Indiana e i dettagli del progetto sono stati resi noti all’Aero India 2011. I modelli teorici sono apparsi incoraggianti: il Typhoon ha un elevato rapporto peso-spinta che lo avvantaggia nel decollo corto, nonchè  una buona visibilità all’esterno, un basso impatto elettromagnetico sui sistemi di una nave e resistenza alla corrosione elevata.

Nel gennaio 2012 la Difesa indiana si è pronunciata a favore del Rafale, ma l’accordo finale non è stato ancora siglato. Il finanziamento di un Typhhon navale potrebbe avere una qualche speranza di aggiudicamento.

Se guardiamo le posizioni dei 4 partner del Consorzio del caccia europeo, il Regno Unito ha puntato per la sostituzione di tutti i propri bombardieri e dei caccia navali sull’F 35 B che, in qualità di partner di primo livello, utilizzera’un motore inglese. Dato il costo di tale modello si stenta a credere che i programmi futuri inglesi restino questi definitivamente.

La Germania non ha portaerei e prevede di continuare a usare i Tornado come aerei d’attacco al suolo, ma c’è da considerare che tali velivoli hanno costi di gestione piuttosto alti. La Spagna non ha aderito al programma F 35, quindi le sue scelte non sono ancora chiare, ma l’adozione di Eurofighter anche in ruoli diversi dall’intercettazione sembrerebbe per questo paese una soluzione adatta. L’Efa e’ stato per la Spagna un’autentica porta d’ingresso verso la cooperazione tecnologica militare intereuropea, consentendo di ottenere elevata qualità con minimi costi.

 

 

di Antonio Frate