Dall’Il-2 al Ka-52. L’evoluzione militare nei cieli.

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Creato Mercoledì, 24 Novembre 2010 13:51
Ultima modifica il Mercoledì, 07 Novembre 2012 20:46
Pubblicato Domenica, 28 Novembre 2010 13:51
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Durante la seconda guerra mondiale l’Unione Sovietica schierava quello che poteva essere ritenuto il miglior aereo d’attacco al suolo del conflitto: l’Il-2.

Si narra che Erich Hartmann, il pilota tedesco che ha totalizzato il maggior numero di abbattimenti (352, quasi tutti sul fronte orientale) abbia riferito che, durante l’intercettazione di un Il-2, facendo fuoco su tale mezzo con il suo Bf-109, riusciva a colpire l’avversario ma vedeva i proiettili rimbalzare sulla blindatura del mezzo. Avvicinatosi il più possibile, riuscì a colpire il radiatore ed ad abbatterlo ma fu investito dai pezzi del velivolo avversario e precipitò insieme ad esso.

Durante l’invasione sovietica dell’Afghanistan, paese montuoso e privo di una valida rete viaria, il mezzo più caratteristico del conflitto è stato l’enorme elicottero Mi-24 (Hind nel codice NATO). Tale macchina sviluppava un effetto psicologico notevole sul campo di battaglia, complice la sua elevata potenza di fuoco. Basata sul concetto di elicottero da attacco e trasporto tattico, aveva una blindatura resistente ma anche una traccia termica elevata che lo rendeva facile bersaglio dei missili termosensibili Stinger. Inoltre il rotore di coda era fragile.

All’epoca, mentre in Occidente solo gli Usa e Israele si erano dotati di elicotteri d’attacco (Cobra), nei paesi socialisti pressoché tutti gli eserciti schieravano una flotta di Mi-24.

Come si è poi visto, negli anni successivi la gran parte degli eserciti si è dotata di elicotteri espressamente progettati per il combattimento.

Al Mi-24 è succeduta la versione migliorata Mi-25, dopodiché anche in Unione Sovietica si è pensato di sviluppare elicotteri esclusivamente da combattimento, piuttosto che per uso misto.

La ricerca ha prodotto due modelli differenti nell’impostazione costruttiva: il Mi-28 (Havoc in NATO) e il Ka-50, battezzato come Oboroten (Lupo Mannaro), poi denominato Cemjlia Akula (Squalo Nero), Hokum nel codice NATO.

Appartengono alla stessa categoria di peso, ma hanno caratteristiche tecniche differenti.

Il Mi-28 è un velivolo che deriva dal Mi-24: ne condivide varie componenti, ma è privo della stiva interna per l’alloggio di squadre di fanteria, anche se il vano interno può ospitare tre soldati, utile per mettere in salvo l’equipaggio di un elicottero amico abbattuto. E’ basato su un’impostazione tradizionale, rotore principale superiore e rotore anticoppia posteriore. Dotato di due potenti turbine, è armato con cannone da 30mm e un arsenale di missili anticarro, aria-aria, razzi e bombe a caduta libera. Di rilievo la versione Mi-28N, dotata di visore notturno per le capacità di combattimento ogni tempo.

Il Ka-50 invece utilizza l’impostazione tecnica già vista sugli altri elicotteri Kamov, uno schema basato su due rotori coassiali controrotanti superiori. Tale soluzione permette di avere un raggio delle pale più corto, e di poter spuntare una maggiore velocità massima. Già nella fase di progettazione gli veniva attribuita una caratteristica di combattimento più simile a quella di un aereo d’attacco: è nato infatti come elicottero monoposto, mentre tutti gli altri elicotteri da combattimento sono biposto. Tuttavia tale soluzione non deve aver prodotto i risultati sperati: infatti è stata poi progettata una versione, il Ka-50/2, biposto, con avionica messa a punto in collaborazione con l’industria israeliana. Tale versione fu messa a punto per partecipare al concorso per l’esercito turco, poi perso, e quindi è rimasta allo stato di prototipo. Successivamente è stato progettato il Ka-52 Alligator (Hokum B) con due posti affiancati, che però denuncia un peso maggiore rispetto alla versione monoposto. Sui Ka-50/52 è presente lo stesso potente cannone da 30mm del Mi-28 dotato di due differenti munizionamenti che possono essere scelti dal pilota (perforante o esplosivo) e un poderoso carico bellico. Possono effettuare numerose manovre aeree, come il looping, il tonneau e il funnel (mitragliamento in movimento verso uno stesso bersaglio). Il prezzo è un po’ maggiore rispetto al Mi-28.

Attualmente sono stati ordinati dalla Russia un numero consistente di Mi-28, mezzo che ha avuto anche richieste dal’estero (Venezuela) mentre il Ka-50 è stato prodotto in sole 15 unità destinate a coprire le operazione del GRU, il servizio segreto militare russo, mentre un’altra piccola quantità (10) di Ka-52 è stata ordinata, sempre con lo stesso ruolo.

Infine è stato realizzato anche il Mi-35, versione del Mi-25 aggiornata con le nuove tecnologie. Tale prodotto, relativamente economico, può ritenersi economicamente vantaggioso soprattutto per i paesi che hanno in servizio i Mi-24 o 25.

 

 

di Antonio Frate